PRONTI AL COMBATTIMENTO

PRONTI AL COMBATTIMENTO

Dal 1980 al luglio 1993, Corrado Corradi è ufficiale con incarichi operativi del IX Battaglione d’Assalto Incursori Paracadutisti «Col Moschin». Pronti al combattimento, racconto a metà tra il diario e il manuale, ci permette di conoscere la vita di ogni giorno delle nostre forze speciali fatta di addestramento continuo, azioni di guerra il più delle volte rimaste sconosciute, goliardia e cameratismo. Prefazione di Paolo Nespoli e Gian Micalessin.

Le Forze Speciali d’Assalto in Italia
di CORRADO CORRADI

Come previsto dall’ordinamento del COFS (Comando per le Operazioni delle Forze Speciali), nel nostro paese formano le Forze Speciali d’Assalto i Reparti Incursori delle quattro FF.AA. (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri); ossia: per l’Esercito, il IX° Reggimento d’Assalto Incursori Paracadutisti «Col Moschin», erede dei reparti Arditi della 1^ e 2^ Guerra Mondiale; costituisce l’unità di maggiore consistenza organica nonché il naturale protagonista delle Operazioni Speciali che si sviluppano in ambiente terrestre; per la Marina Militare il Gruppo Operativo Incursori (G.O.I.) creato e strutturato, fin dalla sua nascita nella 2^ Guerra Mondiale, per operare prevalentemente in ambiente marittimo e costiero; gli incursori del G.O.I. Sono gli eredi degli assaltatori della Decima MAS per i quali parla inequivocabilmente il tonnellaggio di navi da guerra nemiche che hanno affondato durante la 2aGM. per l’Aeronatica Militare il 17° Stormo Incursori dell’Aeronautica il quale, benché di recente  costituzione, trae le proprie origini e tradizioni dagli ADRA (Arditi Distruttori Regia Aeronautica) della 2^ Guerra Mondiale; per l’Arma dei Carabinieri, il Gruppo Intervento Speciale (G.I.S.), creato verso la fine degli anni 70 per contrastare il terrorismo che affliggeva, in quel periodo, l’Italia. L’azione dei Reparti Incursori viene normalmente integrata e potenziata da quella di alcune Unità di Supporto Operativo, tra le quali figurano: il 26° Reparto Elicotteri per le Operazioni Speciali dell’Esercito; il 4° Rgt. Alpini Paracadutisti «Monte Cervino»; l’11° Rgt. Trasmissioni, tutt’oggi impegnati a fianco degli incursori in Afghanistan. Più in generale, i Reggimenti Paracadutisti della Folgore, il 4° Rgt Alpini Paracadutisti, nonché l’Unità da Sbarco della Marina, il Rgt «San Marco», nel loro complesso costituiscono le più tipiche unità di supporto tattico alle operazioni degli incursori, grazie alla versatilità, alla velocità di dispiegamento, alla condivisione di alcune procedure operative (infiltrazione con l’aviolancio e/o sbarco) e all’«abitudine» ad operare dietro le linee nemiche secondo le tecniche della «interdizione d’area».

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